Se vi state appassionando sempre più al campo della Cyber Security, avrete già avuto modo di conoscere Kali Linux, distribuzione GNU/Linux basata su Debian e sviluppato da Offensive Security. È senza dubbio la distribuzione Linux più utilizzata al mondo per l’analisi forense, testare la sicurezza delle reti e dei sistemi informatici e soprattutto per effettuare penetration testing. In questo articolo vi mostreremo come installare Kali Linux in Dual Boot in modo semplice e veloce.
In questo modo sarete liberi di: se siete alla prime armi, di iniziare a studiarlo o ad approfondirlo, seguendo perché no anche dei corsi di formazione oppure se siete degli utenti più avanzati, potrete finalmente applicare le vostre conoscenze direttamente sul “campo”, utilizzando i vari tool integrati in Kali Linux per monitorare ed eseguire test di sicurezza su qualsiasi rete o sistema informatico, migliorando di conseguenza quelle che sono le competenze acquisite negli anni, da autodidatta o tramite studi e corsi di formazione.
Kali Linux è una distribuzione gratuita e open source, considerato come il successore di Backtrack, grazie ad un aggiornamento di tipo rolling. Contiene oltre 600 strumenti tra cui:
- Aircrack-ng
- Autopsy
- Armitage
- Burp suite
- BeEF
- Cisco Global Exploiter
- Ettercap
- Hashcat
- John the Ripper
- Kismet
- Lynis
- Maltego
- Metasploit
- Nmap
- Nikto
- OWASP ZAP
- Social engineering tools
- Sqlmap
- Wireshark
- WPScan
- Nessus
- Zenmap
- Hydra
- Reverse engineering toolkit
- Foremost
- Volatility
- VulnHub
Prima di installare Kali Linux in Dual Boot è necessario soddisfare i requisiti minimi imposti dal sistema stesso:
- 20 GB di spazio disponibile per l’installazione.
- 1 GB RAM per i computer con architetture: i386 e amd64. Si consigliato però di averne almeno 2 GB.
Come scaricare Kali Linux
Il primo passo da compiere prevede di scaricare il file .ISO (immagine) di Kali Linux. Per fare ciò è sufficiente collegarsi al sito ufficiale e cliccare su “Recommended” presente nel riquadro “Bare Metal“. Subito dopo è necessario scegliere la versione adeguata alla piattaforma hardware su cui verrà installata, quindi 32 bit o 64 bit.
La versione da scaricare si chiama “Installer“. Per scaricarla è sufficiente cliccare sulla freccia rivolta verso il basso cosi da avviare il download diretto, senza l’utilizzo di programmi esterni come ad esempio uTorrent.
A download ultimato, dovreste trovarvi di fronte il file ISO di Kali linux con il seguente nome: “kali-linux-2022.2-installer-amd64” o simile.
Come installare Kali Linux su chiavetta USB
Dopo aver scaricato il file .ISO di Kali Linux, è necessario installarlo su una chiavetta USB (la dimensione consigliata è di almeno 8 GB).
Per installare Kali Linux su USB, è necessario affidarsi a Rufus, programma open source completamente gratuito che vi permetterà di rendere avviabile un’unità USB. Per scaricarlo è sufficiente collegarsi al sito ufficiale e cliccare sulla voce “Rufus 3.19” presente sotto la scritta Download.
Una volta scaricato, eseguitelo. Per installare Kali Linux su chiavetta USB è necessario seguire le istruzioni riportate qui di seguito:
- Collegate la chiavetta USB vuota al vostro PC.
- Su Dispositivo/Unità selezionate la chiavetta USB appena inserita.
- Cliccate su “Seleziona” , individuate il file .ISO di Kali Linux (scaricato precedentemente) e cliccate su Apri per aggiungerlo su Rufus.
- Dove c’è scritto “etichetta volume” siete liberi di assegnare un nome alla chiavetta USB inserita. Si tratta ovviamente di un passaggio facoltativo. Noi personalmente l’abbiamo chiamata Kali Linux.
Dopodiché cliccate su Avvia, mettete una spunta di fianco la voce “Scrivi in modo Immagine DD” e cliccate su Ok. Subito dopo comparirà un avviso in cui ci sarà scritto che tutti i file della chiavetta USB verranno eliminati definitivamente. Cliccate su Si per procedere alla formattazione della chiavetta USB e all’installazione di Kali Linux su di essa.
Attendete il termine della procedura e una volta conclusa, cliccate su chiudi. Adesso siete finalmente pronti per installare Kali Linux in Dual Boot.
Quello che bisogna sapere prima di creare una partizione
Per poter installare Kali Linux in Dual Boot, è necessario creare una partizione riservata al secondo sistema operativo (ovvero Kali Linux).
Prima di procedere allo step successivo, è importante sapere quanti dischi (Hard Disk / SSD) si hanno all’interno del computer.
Se avete ad esempio un solo disco, siete obbligati a creare una partizione, all’interno della quale verrà installato Kali Linux.
Quando si va a creare una partizione, significa che il vostro disco verrà diviso in due o più parti, all’interno della quale potrete installare due (Dual Boot) o più sistemi operativi (Multi Boot). Ecco un esempio: Supponiamo che sul vostro computer è montato un SSD da 500 GB con Windows 10/11 installato. Bene, questo SSD verrà partizionato (diviso) in due parti. In una lasceremo Windows e nell’altra installeremo Kali Linux. Semplice vero?
Se invece sul vostro computer sono montati più dischi (es. Hard Disk + SSD / SSD + SSD) e uno di questo è vuoto, potete benissimo evitare di creare una partizione, in quanto, essendo già due dischi separati vi ritrovate già con 2 partizioni ben distinte. Quindi in un disco lasciate Windows e nell’altro disco installate Kali Linux.
Nel caso in cui, invece, entrambi i dischi sono occupati ma avete comunque abbastanza spazio per installare Kali Linux, la soluzione migliore sarebbe creare una partizione, tagliando una piccola fetta di uno dei 2 dischi.
Nel nostro caso ci ritroviamo in questa situazione:
- SSD Nvme: in questo disco abbiamo installato il Sistema Operativo e un paio di programmi che utilizziamo di frequente e di cui necessitiamo le massime prestazioni.
- SSD SATA: in questo disco abbiamo installato dei programmi che utilizziamo più volte durante la settimana e qualche gioco (es. Call Of Duty, Battlefield, Fortnite ecc).
- Hard Disk: quest’ultimo disco lo abbiamo riservato soltanto ai documenti e ai contenuti multimediali (es. foto, video, registrazioni ecc).
In questo caso abbiamo deciso di occupare lo spazio dell’SSD SATA visto che era il più capiente. Lo spazio di archiviazione del nostro SSD SATA è di 1 TB. Abbiamo deciso cosi di tagliarne una fetta da 150 GB e riservarlo a Kali Linux.
Come creare una partizione per installare Kali Linux in Dual Boot
Il Dual Boot, è un’operazione che vi permette di installare due sistemi operativi sullo stesso PC ma, ovviamente sarà possibile utilizzarne solo uno alla volta. Potrai quindi scegliere se utilizzare Windows o Kali Linux, grazie ad un’apposita finestra che compare durante la fase di avvio.
Fatta questa breve introduzione, per installare Kali Linux in dual Boot, leggendo il paragrafo precedente potreste aver bisogno di creare una partizione. Per farlo è sufficiente seguire le indicazioni riportate qui di seguito:
Cliccate sul pulsante Start e digitate “Crea e formatta le partizioni del disco rigido”. Una volta individuato, cliccate invio per aprire la finestra dedicata alla gestione del disco rigido.
Dopodiché selezionate il disco da dividere (partizionare), cliccateci su con il tasto destro del mouse e selezionate l’opzione “Riduci volume“. Subito dopo, selezionate di quanti GB deve essere la nuova partizione, indicando il numero esatto in MB. Nel nostro caso abbiamo deciso di dedicargli 150 GB che in MB equivalgono a 150000.
Cliccate poi sul pulsante “Riduci” e attendete il termine dell’operazione. Una volta fatto, il disco risulterà non allocato. Lasciatelo cosi.
Come entrare nel BIOS e impostare la chiavetta USB al primo posto
Dopo aver installato Kali Linux sulla chiavetta USB e creata una partizione, lo step successivo prevede di entrare nel BIOS e impostare la chiavetta USB al primo posto nell’ordine di avvio.
In questo modo direte al sistema di avviare prima la chiavetta USB con dentro il setup di Kali Linux e poi tutto il resto. Cosi facendo, partirà il setup di Kali Linux e potrete finalmente installarlo di fianco a Windows.
Se volete entrare nel BIOS vi consigliamo la lettura del nostro approfondimento. In breve però, accedere al BIOS è veramente un gioco da ragazzi. Basta inserire la chiavetta USB con sopra Kali Linux, riavviare il PC e durante la fase di riavvio premere ripetutamente uno dei seguenti tasti (F2, F4, F8, F12, CANC, ESC).
Questo tasto cambia da PC a PC ma in genere, durante la fase di riavvio, compare scritto sullo schermo. In caso contrario, vi basterà riavviare il PC, riprovare con un tasto e qualora non andasse, ripetere la procedura con un altro tasto. Semplice.
Una volta dentro, recatevi nella sezione Boot Menù ed impostate la chiavetta USB al primo posto nell’ordine di avvio. Dopodiché salvate le modifiche cliccando il pulsante F10 presente sulla tastiera per applicare le modifiche.
Il PC verrà quindi riavviato e come per magia partirà l’installazione di Kali Linux.
Come installare Kali Linux in Dual Boot
Una volta che parte l’installazione, dovrebbe comparire una schermata con diverse opzioni, voi dovete cliccare su “Graphical Install” e cliccare invio.
Selezionate poi la vostra lingua preferita, la posizione geografica e il layout della tastiera. Noi personalmente abbiamo impostato sempre italiano.
Dopodiché configurate la vostra rete, quindi collegatevi tramite cavo LAN o tramite Wi-Fi e cliccate su Continua. Lasciate poi il nome Host cosi com’è “Kali o Desktop-RSI5B0O” e cliccate su continua. Lasciate anche il nome del dominio e cliccate su continua. Potrebbe anche non esserci scritto nulla nel riquadro “Dominio“, voi cliccate su continua.
Inserite poi un nome utente (es. webassistanceita) e cliccate su continua. Impostate poi una password per accedere a Kali Linux e cliccate su continua. Mi raccomando abbiate cura di memorizzarla da qualche parte.
Se vi viene chiesto successivamente di selezionare un network mirror, cliccate su si, cosi da essere in grado di installare pacchetti dai repository di Kali.
Una volta fatto, il programma di installazione di Kali Linux ha bisogno di conoscere le partizioni in cui deve essere installato. Se avete un disco intero a vostra disposizione (es. un disco occupato da Windows e il secondo invece è libero) cliccate sulla voce “Guidato – usa l’intero disco” poi su continua e infine seleziona il disco scelto nella schermata successiva. Dopodiché cliccare su terminare il partizionamento e scrivere le modifiche sul disco.
Se invece avete creato una partizione, cosi come vi ho consigliato nei paragrafi precedenti, dovete cliccare su “Manuale“, selezionate la partizione non allocata creata in precedenza (c’è scritto SPAZIO LIBERO) e poi cliccate su “Tutti i file in una partizione” e infine su “terminare il partizionamento e scrivere le modifiche sul disco“.
Vi verrà poi chiesto “volete scrivere le modifiche sui dischi?” cliccate su si e poi su continua. Dopo qualche minuto, il sistema dovrebbe chiedervi quali componenti aggiuntivi desiderate scaricare. Lasciate tutto cosi e cliccate su continua. Naturalmente se vi dovessero servire quelli deselezionati, mettete una spunta nel riquadro presente sulla sinistra per aggiungerli al sistema.
Una volta fatto, l’installazione di Kali Linux verrà finalmente avviata. Attendete circa 10 minuti per il suo completamento.
Ad installazione terminata, è necessario inserire le proprie credenziali per accedere a Kali Linux. Ogni qualvolta il PC viene riavviato, è necessario premere ripetutamente F8 per far comparire una schermata in cui vi viene chiesto quale sistema operativo avviare: Windows o Kali Linux? A voi la scelta.
Naturalmente, se il vostro intento è usare Kali Linux 1-2 volte a settimana, la cosa migliore sarebbe entrare nel BIOS e impostare Windows come sistema principale cosi che, ogni qualvolta il PC viene riavviato, parte in automatico Windows. Lo stesso concetto vale al contrario.
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